Quantum Writing Guide - Part 1

What This Is: Questa guida si propone come supporto rivolto specificatamente agli autori alle prime armi. La maggior parte dei concetti qui spiegati sono ben noti ai più esperti, seppur non esista una terminologia universalmente condivisa per esprimere alcuni di essi.

Ingredienti: Partiamo da una semplice constatazione. Vi sono degli elementi ricorrenti comuni a tutti gli articoli SCP di successo:

  • una premessa drammaturgica ben sviluppata;
  • un tono clinico, basato sul linguaggio scientifico;
  • una buona trama, con un intreccio plausibile;
  • un'estetica ben curata;
  • una bella immagine e/o un forte immaginario associato.

Da qui in poi, effettueremo un approfondimento sul concetto di premessa drammaturgica (o logline). Come vedremo, la sua analisi consentirà di identificare (e quindi evitare) alcuni degli errori più comuni commessi dagli autori novizi.

What This Is Not: Questa guida non è una trattazione esaustiva su come scrivere un buon articolo SCP. Nonostante ciò, la premessa drammaturgica è uno dei più importanti argomenti da trattare: per usare una metafora, una buona casa deve avere delle solide fondamenta per evitare di crollare come un castello di carte al primo soffio di vento.

La Premessa Drammaturgica

Con l'espressione premessa drammaturgica1 si intende la trama di un'opera (un romanzo, un film, un articolo SCP, ecc…) racchiusa in una singola frase. Scrivere una premessa equivale a condensare in un'unica frase la vostra storia.

Per un articolo SCP, costruire una buona premessa è importante, ma purtroppo è spesso proprio questo passaggio a venir ignorato dagli autori novizi, e ciò può facilmente ritorcervisi contro. Se la vostra premessa è debole, anche la vostra storia uscirà debole. Soprattutto per un autore alle prime armi, è importante vedere già da subito la storia nella sua interezza, percependo le varie forme che potrebbe assumere prima ancora che venga scritta. Questo eviterà che la vostra bozza resti sul forum per lunghi mesi, riceva aspre critiche e venga smontata pezzo per pezzo. In poche parole, vi eviterà inutile sofferenza.

Per scrivere un buon articolo SCP serve una premessa forte, solida. La domanda che sorge spontanea è quindi: come si fa a scrivere una buona premessa? Per rispondere, introduciamo la decomposizione di una premessa. Lo faremo prendendo come esempio la premessa di SCP-032-IT, Haruspex, di Mr AbadedeMr Abadede.

SCP-032-IT: Un dottore della Fondazione scopre tramite una strana creatura che il destino condiziona le nostre vite e non possiamo opporvici.

Arrivati a questo punto vi invito a leggere l'articolo (link). Tornate qui quando avrete terminato la lettura.

Il Nucleo della Premessa

Il nucleo è quella parte della premessa che non dipende dall'universo narrativo: è una frase che, in linea di principio, potreste dire tranquillamente nella vita reale. È indipendente dalle caratteristiche specifiche dell'universo narrativo. Potremmo definirla "una frase ad effetto", quasi un aforisma. Riprendendo l'esempio di sopra, il nucleo è il seguente:

Nucleo di SCP-032-IT: Il destino condiziona le nostre vite e non possiamo opporvici.

Per costruire una buona premessa, è fondamentale avere un nucleo solido. È dunque importante, nel processo creativo, dedicare il tempo necessario alla formulazione di un nucleo. A rigore, questa dovrebbe essere la primissima operazione da svolgere: non farlo equivale a cercare di costruire una casa senza essersi accertati di avere delle solide fondamenta. Non è matematicamente impossibile, ma è sicuramente più rischioso. Essenzialmente, si tratta di un errore metodologico: non avendo seguito un metodo che è stato provato e riprovato innumerevoli volte nella narrativa tradizionale, studiato a fondo da grandi scrittori, si fallisce nella pianificazione della storia. E, come si suol dire in inglese, failing to plan is planning to fail2.

Una volta fatti gli sforzi mentali necessari per costruire un nucleo solido, costruire una buona premessa non è difficile. Per fortuna, la letteratura classica è piena di ottimi esempi di nuclei da cui prendere spunto, come pure si può trarre ispirazione da brevi aforismi formulati dai grandi pensatori di ogni epoca. Non c'è dunque da stupirsi se alcuni nuclei potranno essere in latino! Vediamone alcuni esempi.

Tema: Una delle proprietà più importanti del nucleo è quella di identificare il tema (o i temi, se ve ne fosse più di uno) su cui ruota la storia. Ogni tema è naturalmente associato ad una o più emozioni (e/o esperienze di vita) da cui possiamo trarre spunto per meglio costruire la nostra storia, andando a tagliare via tutto ciò che è estraneo o addirittura fuorviante per tale tematica. Otterremo quindi un articolo conciso, ovvero che racchiuda e sviluppi solo gli elementi essenziali della sua premessa, eliminando tutto il resto. Così facendo, rispetteremo la buona prassi di scrittura: se un elemento non è funzionale alla storia, va eliminato.

Non tutti i nuclei sono equivalenti tra loro, per varie ragioni. Innanzitutto, vi sono motivazioni soggettive: ognuno di noi reputa più interessanti determinate tematiche rispetto ad altre. Un po' come con i programmi televisivi: vi sono persone a cui piace seguire i talk show, chi i programmi sulla natura, chi le soap opera, chi le fiction, chi l'attualità, ecc. Già questo fattore crea un'ampia varietà: ogni persona ha dei nuclei che sono più in sintonia con le sue preferenze rispetto ad altri. In secondo luogo, vi sono motivazioni più oggettive: alcuni nuclei sono intrinsecamente più difficili da sviluppare di altri, ad esempio perché richiedono conoscenze specifiche approfondite per poter essere adeguatamente trattati. In terzo luogo, troviamo i nuclei che parlano di tematiche "controverse", "sensibili" (o praticamente tali), argomenti già risaputamente spinosi da affrontare, ed un eventuale articolo SCP incentrato su tali temi rischia di essere pesantemente divisivo per la community3.

Per un autore alle prime armi, è raccomandabile evitare di "partire in quinta" (tuffandosi a capofitto su tematiche di difficile trattazione). Preferibilmente, è consigliabile partire invece da tematiche semplici4. In questo modo, si potranno concentrare gli sforzi sulla stesura di un articolo in tono clinico, altro punto particolarmente dolente per gli autori novizi.

La Componente Diegetica della Premessa

Se da un lato il nucleo di una premessa è puramente extradiegetica ("out-of-universe"), dall'altro vi è la componente puramente diegetica ("in-universe"). Questa componente è quella necessaria per "integrare" il nucleo nell'universo narrativo. Battezziamo questa componente con il nome di canovaccio5. Riconsiderando l'esempio-guida:

Canovaccio di SCP-032-IT: Un dottore della Fondazione scopre tramite una strana creatura che

Notate come il canovaccio, di per sé, presenta una sintesi di alcuni elementi salienti della narrazione, ma è chiaramente incompleto. Al contrario del nucleo, non ha un tema, non dice effettivamente su che cosa verterà la storia, ma, per usare un'analogia teatrale, prepara il palco sul quale lo spettacolo si svolgerà. Il canovaccio è il modo con cui il nucleo può "incarnarsi" nell'universo narrativo. Dalla mia esperienza nella community di -IT, ho potuto notare che molti autori alle prime armi, nel formulare la loro premessa (qualora tale passaggio non sia omesso a piè pari), commettono l'errore di scrivere quello che è a tutti gli effetti un canovaccio, senza però delineare un nucleo.

Avviene quindi che tali autori spesso si concentrino sugli elementi diegetici del loro articolo, aggiungendone tanti di contorno che sviluppino il canovaccio, preoccupandosi di scrivere interviste, esplorazioni, esperimenti, eccetera, ma senza prestare le dovute attenzioni al cuore dell'articolo stesso, ovvero il nucleo. Il risultato è quello di aver costruito una sequenza di eventi senza aver scritto una storia6. Spesso, inoltre, tali "sequenze di eventi" non hanno un finale, a chiusura della trama, ma semplicemente si interrompono. Il lettore tipicamente ha la sgradevole sensazione di aver perso tempo, leggendo un testo che non va da nessuna parte; nel migliore dei casi, rimarrà a bocca asciutta e si dimenticherà ben presto di quanto letto. Per il lettore medio, articoli del genere solitamente oscillano tra il voto negativo ed il voto neutro.

Una pratica da evitare è prendere un canovaccio e trasformarlo in una premessa. Per definizione, il canovaccio è incompleto senza un nucleo, ma questo errore può apparire più sottile agli autori novizi, nonostante sia in realtà alquanto grave. Vediamone un esempio concreto:

Pseudo-premessa: Un dottore della Fondazione scopre una strana creatura.

Identifichiamo fin da subito i punti deboli: 1) una frase del genere è molto generica, potrebbe essere attribuita ad un ampio numero di articoli SCP; 2) è basata su un termine vago ("strana"); 3) di per sé, tale frase non identifica alcun tema (non ha un nucleo); 4) non è "ad effetto", non è una di quelle frasi che "colpisce" il lettore; 5) non dice nulla di veramente interessante, perché l'eventuale parte interessante sembra "tagliata fuori" dalla frase stessa. Se ad esempio si espandesse sulla stranezza della creatura (rispondendo alla domanda: "strana in che senso?"), allora potrebbe già essere più vicina ad una premessa.

Con questo contro-esempio, possiamo meglio intuire cosa caratterizza una premessa particolarmente debole. In effetti, si potrebbe sostenere che quella di sopra nemmeno si qualifichi come "premessa". Tuttavia, non è l'errore di "pseudo-premessa" il "caso tipico" delle bozze di autori novizi che vengono poi demolite sul forum, bensì quanto segue.

Scrivere un canovaccio con elementi diegetici ben delineati non compensa, da solo, l'assenza di un nucleo. Questo è uno degli errori tipici degli autori novizi. Consideriamo un esempio concreto:

Premessa: Quello che volevo fare era un articolo in cui esiste questa anomalia, una specie di formiche che sono più prolifiche e più resistenti del normale, e al contempo creano allucinazioni a chi viene punto.

Sicuramente quanto sopra è una sintesi di un potenziale articolo, quindi tecnicamente si qualifica nella definizione di "premessa" data all'inizio. Chiediamoci però se si tratta di una premessa forte, o meno. Nuovamente, identifichiamo l'assenza di un nucleo. Al contrario di prima, però, non siamo di fronte ad una frase generica, con termini vaghi; anzi, gli elementi diegetici, per una premessa, sono ben delineati. Il tema, però, è assente: si potrebbe ipotizzare un cenno al tema "uomo e natura", molto vago, ma non vi sono elementi sufficienti per asserire come tale tema sarà sviluppato, né in che direzione. Ed è principalmente questo il motivo per cui tale premessa risulta debole: l'ipotetica storia dell'articolo è puramente accennata.

Caso Studio: Serie I -EN

Molti SCP della Serie I di -EN erano esattamente così: descrizioni stringate di elementi anomali. In due parole, senza trama. Escludendo i casi di cattiva scrittura e limitandoci a considerare solo gli SCP in cui il tono clinico era mantenuto rigorosamente, si trattava di creature anomale spaventose, oppure oggetti (o luoghi) particolarmente strani, quasi sempre inquietanti, o più in generale "cose" definibili come "weird sh*t", con il raro SCP "buono" di turno.

Domanda: Quindi gli SCP senza trama sono automaticamente da valutare negativamente?
Risposta breve: No.

Tralasciando il contesto storico in cui è nata e si è sviluppata la Serie I di -EN, vi è un distinguo doveroso da fare: un autore esperto può scegliere intenzionalmente di scrivere un SCP senza trama, mentre un autore novizio, spesso e volentieri, compie tale scelta senza rendersene nemmeno conto. Questa è una differenza cruciale, in quanto l'autore esperto potrà adottare tutta una serie di altre tecniche, sia di scrittura che di programmazione7, per mettere in risalto altri ingredienti-chiave, e.g. l'avere un forte immaginario associato. Puntando su quello, ad esempio, il nucleo dell'articolo diventa implicito, cioè viene "assorbito" dall'immaginario associato. Un esempio italiano su tutti? SCP-015-IT.

Quando ciò avviene, alcuni potrebbero dire cose come: "la tua idea è così buona che regge in piedi l'articolo da sola", o anche "non ha bisogno di una trama", o analoghe. Questo è assolutamente corretto: non tutti gli articoli SCP hanno necessariamente bisogno di una trama. Inoltre, proprio articoli come SCP-015-IT rafforzano l'idea di fondo, presente nell'immaginario collettivo, che vede il concetto di "SCP" associato (inconsciamente o meno) al concetto di "mostro". Quindi, "un mostro che si nutre di paura" è effettivamente una premessa. Il tema è la "paura", ed il nucleo implicito è l'immaginario legato all'uomo nero.

È però un errore generalizzare questi casi, o farne un automatismo: resta vero che non avere una trama è generalmente una debolezza. Allo stesso modo, non avere un nucleo è generalmente un punto debole. Semplicemente, non sono "regole scolpite nella pietra". Sono da intendersi invece come "precetti" di un vademecum, dei consigli metodologici che un nuovo arrivato può seguire per evitare le più comuni fallacie in cui spesso si ricade. Una volta capite meglio le tecniche della scrittura, allora si potranno consapevolmente e con criterio andare a "violare" tali "precetti".

Rito Abbreviato

Come da titolo. Per chi davvero non ha voglia di leggersi tutta la guida:

In sintesi: L'anomalia viene alla fine, ed è funzionale alla storia. Se crei prima l'anomalia della storia, la tua storia rischia di ridursi all'anomalia stessa, che però non è una storia. E ora vedi anche tu dov'è il problema.

Conclusioni

In questa guida, è stato analizzando in dettaglio il concetto di premessa drammaturgica, identificando la sua componente extradiegetica (nucleo) e la sua componente diegetica (canovaccio). Sono stati evidenziati gli errori più comuni che rendono debole una premessa. Infine, si è discusso il caso degli SCP "senza trama", evidenziando come l'assenza di una trama, caratteristica non necessariamente negativa, possa essere ben gestita con le dovute accortezze, tipicamente ricorrendo ad un forte immaginifico associato (nucleo implicito).

Cosa Verrà Dopo: Idealmente, tempo permettendo, questa guida dovrebbe rientrare in una trattazione più completa su come scrivere un buon articolo SCP, divisa in cinque parti (ciascuna corrispondente ad uno degli ingredienti delineati all'inizio). La guida successiva a questa dovrebbe essere quella sull'altro argomento particolarmente dolente per gli autori novizi: il tono clinico.

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